Il senso di colpa per i mali del mondo

Normalmente ci si dovrebbe preoccupare dei propri simili e vicini.

Il senso di colpa per i mali del mondo, che oggi è ormai psicosi, coinvolge e vede impegnate una gran moltitudine di persone ed organizzazioni.

Domenica prossima 20 maggio si svolgerà a Roma la 

Marcia per la vita.

In marcia per la vita

Padre Pio disse che se ci fosse un solo giorno senza aborti

Dio concederebbe agli uomini di vivere senza guerre fino alla fine del mondo.

Si tratta perciò di un impegno, eliminare la guerra nel mondo, che appare impossibile, grande ! 
Una battaglia che ti permetterà di portarla avanti all'infinito.

Aiutare il primo che ti capita: troppo facile !!

 

Elemosine per i poveri fuori dall'ospedale San Giovanni a Roma

Scalare le alte vette; impegnarsi e sconfiggere ed eliminare i mali della terra:

• Aborto
• Inquinamento
• Riscaldamento globale
• Deforestazione
• Fame nel mondo
• Raccolta differenziata
• Scioglimento dei ghiacci

e via dicendo seguendo l'agenda delle ONG ONLUS e associazioni varie

e dimenticarsi di quello sotto casa che dorme sulla panchina.

Nato e vivente : dimenticato dai pro vita

Il concetto fondamentale, come si legge in uno dei tanti blog pro vita:

Quindi prima di tutto il principio che la vita va aiutata sempre: quando le persone sono piccolissime, sotto al cuore della mamma, quando nascono, quando crescono, e quando la loro vita si avvia alla fine.

Salvaguardare la vita in ogni sua forma dal suo concepimento alla morte naturale. Dicono !!


In mezzo ci sono i barboni e i senza fissa dimora; quelli che dormono in strada.

Poveri ma puliti vite dimenticate

Si tratta di politica e tante chiacchiere
Il mondo si salva salvando una persona alla volta.

Burocrati livello strada - Street-level Bureaucrats

Il lavoro di chi aiuta i senza tetto per strada

Siamo di fronte ad una crescente ondata di persone che si trovano in povertà o in uno stato di esclusione sociale:

Nuove risorse

migranti; 

persone con disagio sociale; 

senza fissa dimora; 

working poor 

e via dicendo 

Abbiamo ora una nuova categoria di burocrati: gli Street-level Bureaucrats.

Creare nuovi posti di lavoro: Street-level Bureaucrats !

Chi vive in strada diventa una categoria eterogenea di utenti

Gli utenti sono i disagiati della strada; mentre i burocrati devono avere sempre più risorse e capacità; competenze sociali; conoscenza delle lingue straniere; senso pratico e capacità di far fronte all'inaspettato !

Al colloquio di assunzione per Street-level Burocrat

Un nuovo lavoro che ovviamente verrà retribuito con le risorse provenienti dalle entrate fiscali.

Tra i poveri che vivono in strada ci sono persone dotate di molte competenze

Nessuno però si premura di andare dal senza tetto che vive in strada e domandare a lui quali siano le sue competenze; chi è cosa sa fare; cosa faceva.

Potrebbe esserci oro nel trolley del viandante senza tetto.

Ma a nessuno interessa !