Il governo chiede più flessibilità alla UE Stavolta è il terremoto : serve il permesso della UE per avere "più flessibilità". Ci si abitua a tutto, e quello che accade da parecchio tempo è che un governo che dovrebbe essere sovrano, chiede il permesso ad altri ! In realtà, in questo caso, e come sempre, quando si parla di Europa, si tratta solo di debito. La flessibilità altro non è che il permesso che si chiede all'Europa per fare altro debito ! Poi ci penserà a sua volta l'Europa a "chiedere" la restituzione.
Il Premier Renzi e il Ministro della Economia Padoan
Alla fine paga Pantalone e con gli interessi pure. Allora che ognuno decida di persona e di sua libera in iziativa chi aiutare, senza che sia il governo o il giornalista a "chiedere" il solito atto di solidarietà. Tutti chiedono, anche i potenti e i governanti. Però questi chiedono coi soldi degli altri.
Una volta i poveri e i diseredati senza tetto erano molti di più di adesso.
Quando l'Italia non era ancora unita, i nobili e la Chiesa, con iniziativa privata, provvedevano con opere di sostegno alla cura e anche alla occupazione dei più deboli.
A Roma abbiamo l'imponente fabbricato del San Michele che costeggia il primo tratto del Tevere appena varcata la antica Porta Portuensis. L'Istituto e le aree facente parte dell'Opera ricoprivano una superficie di 3 ettari.
Oggi è in mano al Ministero dei beni culturali e istituzioni varie che dovrebbero curarsi del nostro immenso patrimonio artistico.
L'ospizio Apostolico del San Michele
Oggi vediamo aumentare il numero dei poveri e dei diseredati che si trovano in strada; e si raggiungeranno i numeri del passato se non addirittura superarli.
Oggi assistiamo alla completa inadeguatezza della politica e della così chiamata società civile che tentano di farsi passare per coloro che dovrebbero risolvere le cose e trovare una soluzione dall'alto delle tanto vantate competenze professionali.
Tante chiacchiere parlamentari e massmediatiche; disegni di legge e tentativi inutili e non credibili portati avanti solamente per nepotismo e clientelismo.
La nobiltà decaduta cerca di mantenere una reputazione che gli viene dalle grandi opere compiute nel passato quando erano degni del loro titolo.
Nessuno, la politica e la nobiltà decaduta, riesce a mantenere il passo e a risolvere le grandi questioni dei più bisognosi. E questo considerando le grandi possibilità che il progresso scientifico economico e tecnologico ci offre oggi, trasforma il tutto in una situazione vergognosa mai vista.